DELIBERA 786/16/R/EEL

Delibera 786/16: Taratura e Verifica dei Sistemi di Interfaccia obbligatori

Il 22 dicembre 2016 l’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) ha pubblicato la delibera 786/2016/R/EEL, dal titolo: “Tempistiche per l’applicazione delle nuove disposizioni previste dalla norma CEI 0-16 e dalla nuova edizione della norma CEI 0-21 relative agli inverter, ai sistemi di protezione di interfaccia e alle prove per i sistemi di accumulo”, sottolineando che ogni proprietario di impianto di potenza nominale superiore agli 11,08 kWp allacciato alla rete debba eseguire obbligatoriamente ogni 5 anni le verifiche periodiche previste per le protezioni di interfaccia di impianti connessi alle reti BT ed MT.

La mancanza dell’effettuazione delle verifiche comporterà la sospensione di tutte le convenzioni attive (INCENTIVI in Conto Energia + SSP/RID) e la sospensione del servizio di connessione prevista dal regolamento di esercizio sottoscritto dai produttori e dai gestori di rete.

Le scadenze per effettuare le prove variano in base alla data di entrata in esercizio dell’impianto, sia per gli impianti in MT che in BT:

  • Impianti entrati in esercizio fino al 31 dicembre 2009, entro il 30 settembre 2017.
  • Impianti entrati in esercizio dall’1 gennaio 2010 fino al 30 giugno 2012, entro il 31 dicembre 2017;
  • Impianti entrati in esercizio dall’1 luglio 2012 fino al 31 luglio 2016, entro il 31 marzo 2018;
  • Impianti entrati in esercizio dall’1 agosto 2016, entro 5 anni dalla data di entrata in esercizio;

I controlli andranno poi ripetuti ogni 5 anni.

Gli impianti, con potenza superiore a 11,08 kW, con protezione di interfaccia esterna all’inverter, dovranno essere controllati a scadenza quinquennale mediante dispositivo chiamato “cassetta prova relè”.

La comunicazione dell’avvenuto adeguamento deve essere effettuata al gestore di rete secondo le modalità previste da quest’ultimo.

Il team della ELETEK è pronto ad affiancarvi per adempiere correttamente alle suddette verifiche periodiche. Vi invitiamo a contattarci per ulteriori approfondimenti e per ricevere un preventivo gratuito e personalizzato.

Fornitori Qualificati Schneider Electric

La Eletek Sistemi ha ottenuto la certificazione EcoXpert per realizzare soluzioni di efficienza energetica, offrendo servizi per il risparmio energetico, oltre ad essere fornitori qualificati Schneider Electric.

Specialista globale nella gestione dell’energia e nell’automazione, Schneider Electric sviluppa soluzioni e tecnologie collegate per gestire l’energia e i processi in maniera sicura, affidabile, efficiente e sostenibile. Il Gruppo investe notevoli risorse in ricerca e sviluppo per sostenere l’innovazione e la differenziazione, ed è profondamente impegnato nello sviluppo sostenibile.

Evento ELETEKGO

Terna cavi unipolari MT

I cavi per Media Tensione precablati e attestati con terminali termorestringenti sono adatti per il trasporto di energia tra le cabine di trasformazione e le grandi utenze e le interconnessioni interne con tensioni superiori a 1 kV.

APPLICAZIONI

  • Collegamenti di apparati MT 12/20 kV con cavo RG7H1M1
  • Installazione per interno

VANTAGGI

  • Basso costo di manodopera
  • Alta affidabilità

CARATTERISTICHE

  • Terna di cavi unipolari 12/20 kV  RG7H1M1 attestata con capicorda e terminali termo restringenti

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

  • Costruzione e requisiti: IEC 60502 CEI 20-13 HD 620
  • Non propagazione dell’incendio: CEI EN 60332-3-24
  • Non propagazione della fiamma: CEI EN 60332-1-2
  • Gas corrosivi o alogenidrici: CEI EN 50267-2-1
  • Emissione di fumi (trasmittanza): CEI EN 61034-2
  • Resistenza  agli idrocarburi: CEI 20-34/0-1
  • Conforme alla specifica Internazionale CENELEC HD 629.1 S2

*A richiesta altre lunghezze o versione per esterno

Scarica brochure: Cavi unipolari MT completi di terminali

Acquista sul nostro sito e-shop: Cavi unipolari MT

POWER QUALITY Verifiche della Qualità dell’Energia Elettrica

La qualità dell’alimentazione indica in che misura un sistema riesce a gestire in modo affidabile i carichi di lavoro.
Un disturbo o una alterazione dell’alimentazione può impattare sulla tensione, sulla corrente o sulla frequenza. I disturbi dell’alimentazione possono essere generati dai sistemi di alimentazione degli utenti, dai loro carichi o dal gestore stesso.
L’analisi viene condotta con strumentazione all’avanguardia dotata di innumerevoli funzioni per la misurazione ed il monitoraggio dei consumi elettrici e per l’analisi evoluta dell’energia e della power quality, in grado di misurare, visualizzare, elaborare e trasmettere tutti i parametri di un impianto.

L’analisi strumentale eseguita dai nostri tecnici specializzati permette di:

  • tenere sotto controllo i carichi, i consumi e i relativi costi;   
  • verificare in servizio il corretto dimensionamento dei nuovi impianti;   
  • prevenire i rischi per surriscaldamento e carenze d’isolamento dovuti ad alti contenuti armonici;  
  • risolvere correttamente i problemi di rifasamento;   
  • individuare ed eliminare punte di carico e superi di potenza al fine anche di ridurre l’impegno elettrico contrattuale;   
  • controllare potenze e consumi nelle diverse fasce orarie;    
  • verificare e valutare i rendimenti di gruppi di continuità, con misure AC/DC;   
  • misurare segnali anche non simmetrici per controlli PWM su inverter;   
  • individuare le cause di problematiche derivanti da una scarsa qualità dell’energia (presenza di armoniche, interruzioni, sovraccarichi, buchi di tensione, sbilanciamento delle fasi di tensione, ecc.) che, oltre a causare potenziali blocchi produttivi, danneggiano o accorciano il ciclo di vita di macchinari e impianti;    
  • identificare fluttuazioni e variazioni veloci dei segnali di corrente e tensione;   
  • misurare le correnti di spunto di motori e macchinari elettrici.

MISURE ESEGUIBILI:

  • Analisi energetica tradizionale V, I, P, Q, S, F, PF, THD(V)%, THD(I)%, cosϕ, ϕ, picchi, minimi, massimi, medie, corrente di neutro;
  • Contatori trifase kWh, kVArh, kVAh sia assorbiti che generati
  • Contatori per ogni singola fase kWh, kVArh, kVAh sia assorbiti che generati
  • Forme d’onda V e I
  • Armoniche Valori e spettro fino alla 50ma
  • Sags Dips, swells e interruzioni di rete
  • Transitori veloci
  • Sovracorrenti e sovratensioni
  • Sbilanciamento tensioni
  • Corrente di spunto
  • Test EN 50160

Scarica brochure: Verifica Qualità Energia

Quadro di media tensione per distribuzione secondaria fino a 24kV con Telecontrollo

Il Quadro QMT-TLC, progettato e commercializzato da ELETEK, è uno scomparto monoblocco MT conforme alle Regole Tecniche di Connessione RTC (CEI 0-16) e completo di un Sistema di Monitoraggio e Riarmo a Distanza.

 

Il QMT-TLC è composto da:

  • Interrutore automatico motorizzato
  • Sezionatore a monte dell’interruttore
  • Sistema di sbarre
  • Blocco a chiave sul sezionatore in posizione di chiuso
  • Blocco a chiave sui sezionatori di terra in chiuso
  • Blocco a chiave sull’interruttore in posizione di aperto
  • Indicatore di presenza tensione
  • n. 3 trasformatori di corrente multirange LPCT
  • n. 1 trasformatore toroidale
  • Canale risalita cavi MT in ingresso
  • Piastre di ammarro cavi unipolari
  • Leva di manovra
  • Contatti ausiliari sull’interruttore automatico
  • Vano BT per Protezione Generale MT e Telecontrollo (Modem GSM)

Il Quadro QMT-TLC è un sistema completamente autonomo, il dispositivo di telecontrollo installato al suo interno gestisce interamente gli allarmi e l’apertura/chiusura a distanza dell’interruttore MT motorizzato.

Necessita solamente di una SIM Card abilitata.

Non richiede la presenza o l’interazione locale con un operatore.

Il sistema riceve SMS attivando uscite relè e trasmettendo messaggi di segnalazione di stato, quali allarmi e stato interruttore ai soli utenti registrati e protetti da password.

La gestione del QMT-TLC è possibile sia tramite APP, per dispositivi mobili con interfaccia semplice, intuitiva e affidabile, oppure con il tradizionale sistema di invio SMS.

Sistema di Telecontrollo su quadro di Media Tensione esistente

Necessita solo di una SIM Card abilitata.

Non richiede la presenza o l’interazione locale con un operatore.

Il sistema riceve SMS attivando uscite relè e trasmettendo messaggi di segnalazione di stato, quali allarmi e stato interruttore ai soli utenti registrati e protetti da password.

La gestione del Quadro MT sarà possibile sia tramite APP, per dispositivi mobili con interfaccia semplice, intuitiva e affidabile, che con il tradizionale sistema di invio SMS.

La ELETEK vantando, nel suo organico, personale altamente specializzato propone l’implementazione del Quadro Di Media Tensione Esistente con un Sistema di Monitoraggio e Riarmo a Distanza.

Il dispositivo che verrà cablato e installato all’interno dello scomparto MT sarà costituito da un Modem GSM che gestirà gli allarmi e l’apertura/chiusura a distanza dell’interruttore MT motorizzato esistente.

Alla fine del processo di implementazione lo Scomparto di Media Tensione risulterà completamente autonomo e telegestito.Wireless QMT

Impianti Fotovoltaici negli edifici e serre

Come individuare il potenziale di installazione del fotovoltaico in Italia?
Quali sono i principali ambiti di installazione ?

L’energia fotovoltaica installabile in Italia può essere rilevata attraverso l’analisi di quattro elementi:

  • le nuove edificazioni residenziali,
  • le superfici commerciali della grande distribuzione,
  • le serre agricole (serre fotovoltaiche) e infine
  • i terreni incolti o a scarso rendimento agricolo.
  • Quanta energia fotovoltaica possiamo produrre da qui al 2020 utilizzando queste superfici già occupate?

Considerando le nuove costruzioni residenziali è realistico stimare in 5,2 GWp il potenziale al 2020 derivante dai soli nuovi edifici costruiti.

Le coperture delle superfici commerciali, invece, pari nel 2008 a circa sei milioni di mq, potrebbero accogliere circa 660 MWp di installazioni.

Per quanto riguarda le serre, invece, che occupano nel 2008 circa 300 milioni di metri quadrati di superfici, è possibile stimare un potenziale di quasi 6 GWp. Il solo 1 per cento dei terreni incolti e non utilizzabili per l’agricoltura, infine, creerebbe un potenziale installabile di circa 54,8 GW.

Nelle ipotesi meno ottimistiche il potenziale totale stimabile al 2020, considerando le potenzialità di installazione qui descritte, è pari a 66,5 GW così suddivisi:

  • nuove edificazioni residenziali: 5,2 GWp;
  • superfici commerciali della grande distribuzione: 0,7 GWp;
  • superfici agricole “a serra”: 5,8 GW;
  • terreni incolti o a scarso rendimento agricolo: 54,8 GWp.
  • Questa stima può salire a 74,6 GWp se si utilizzano criteri un pò meno restrittivi e più ottimistici.

La possibilità per l’Italia di raggiungere gli altri grandi del fotovoltaico in Europa, Germania e Spagna, con un installato complessivo pari a circa 50 GWp al 2020 è quindi del tutto realistica. Il raggiungimento di questi obiettivi è possibile se continua il sostegno economico da parte delle istituzioni allo sviluppo del fotovoltaico.

Alessandro – Fotovoltaiconorditalia.it

Campi Magnetici: effetti sull’uomo e sulle apparecchiature

I campi elettromagnetici possono agire sull’organismo umano?
ISPRA, ISCTI e ISS hanno realizzato, su mandato dei Ministeri dello Sviluppo Economico, dell’Ambiente e della Salute, un’agile brochure che, in forma di domanda e risposta, fa il punto su alcune questioni ricorrenti in materia di campi elettromagnetici (che cosa sono, come agiscono sull’uomo, quali limiti occorre rispettare e da chi vengono effettuati i controlli, …), con frequenti richiami alla letteratura disponibile e numerosi esempi.

I campi elettrici e magnetici a bassa frequenza creano nel corpo umano delle correnti indotte, mentre nel caso dei campi ad alta frequenza l’energia elettromagnetica viene assorbita dai tessuti e dissipata come calore, con un aumento della temperatura generale o locale, secondo ché venga esposto l’intero corpo o solo alcuni organi.

Lo scopo del documento è fornire risposte semplici, ma scientificamente corrette, a questa domanda e ad altre ad essa collegate.

Oggetto del volume sono soprattutto i campi elettromagnetici ad alta frequenza, utilizzati in particolare per la diffusione radiotelevisiva e le comunicazioni, compresa la telefonia cellulare.

Molte considerazioni fondamentali sono tuttavia valide anche per i campi elettrici e magnetici a bassa frequenza, come quelli generati dalle linee ad alta tensione, dai circuiti domestici e dagli apparati elettrici in generale.

Fonte: Istituto Superiore delle Comunicazioni e delle Tecnologie dell’Informazione

Impianti elettrici, 12 milioni le abitazioni italiane fuori norma

Da un indagine condotta dalla PROSIEL, ci sono circa 12 milioni di abitazioni con l’impianto elettrico non a norma, e che siano 45.000 gli incidenti domestici, in alcuni casi anche mortali, causati da malfunzionamenti all’impianto elettrico.
Alla base di tutto ciò, sembra che il problema sia da attribuire ad una scarsa informazione in materia di sicurezza elettrica.

L’indagine, riporta infatti che sia la popolazione italiana (il 51,5% di quelli intervistati), sia gli agenti immobiliari che trattano la comravendita degli immobili, non siano molto sensibili al problema della sicurezza degli impianti elettrici.