Come individuare il potenziale di installazione del fotovoltaico in Italia?
Quali sono i principali ambiti di installazione ?

L’energia fotovoltaica installabile in Italia può essere rilevata attraverso l’analisi di quattro elementi:

  • le nuove edificazioni residenziali,
  • le superfici commerciali della grande distribuzione,
  • le serre agricole (serre fotovoltaiche) e infine
  • i terreni incolti o a scarso rendimento agricolo.
  • Quanta energia fotovoltaica possiamo produrre da qui al 2020 utilizzando queste superfici già occupate?

Considerando le nuove costruzioni residenziali è realistico stimare in 5,2 GWp il potenziale al 2020 derivante dai soli nuovi edifici costruiti.

Le coperture delle superfici commerciali, invece, pari nel 2008 a circa sei milioni di mq, potrebbero accogliere circa 660 MWp di installazioni.

Per quanto riguarda le serre, invece, che occupano nel 2008 circa 300 milioni di metri quadrati di superfici, è possibile stimare un potenziale di quasi 6 GWp. Il solo 1 per cento dei terreni incolti e non utilizzabili per l’agricoltura, infine, creerebbe un potenziale installabile di circa 54,8 GW.

Nelle ipotesi meno ottimistiche il potenziale totale stimabile al 2020, considerando le potenzialità di installazione qui descritte, è pari a 66,5 GW così suddivisi:

  • nuove edificazioni residenziali: 5,2 GWp;
  • superfici commerciali della grande distribuzione: 0,7 GWp;
  • superfici agricole “a serra”: 5,8 GW;
  • terreni incolti o a scarso rendimento agricolo: 54,8 GWp.
  • Questa stima può salire a 74,6 GWp se si utilizzano criteri un pò meno restrittivi e più ottimistici.

La possibilità per l’Italia di raggiungere gli altri grandi del fotovoltaico in Europa, Germania e Spagna, con un installato complessivo pari a circa 50 GWp al 2020 è quindi del tutto realistica. Il raggiungimento di questi obiettivi è possibile se continua il sostegno economico da parte delle istituzioni allo sviluppo del fotovoltaico.

Alessandro – Fotovoltaiconorditalia.it

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